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In occasione della Giornata della Memoria 2018, il Comune di Recanati ha promosso una staffetta di lettura del “Diario” di Anna Frank. L’iniziativa è giunta alla sua terza edizione e dopo aver affrontato le opere di Primo Levi, “Se questo è un uomo” e “La tregua”, quest’anno ha proposto un’opera sicuramente più vicina al vissuto degli adolescenti.
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Gli alunni delle classi terze della scuola media “M. L. Patrizi” sono stati invitati ad immedesimarsi nel personaggio. Nell’atrio della scuola, infatti, gli alunni e gli insegnanti hanno creato un rifugio con scatoloni e pannelli di compensato, che voleva riprodurre l’alloggio segreto in cui Anna Frank ha vissuto per due anni con i suoi familiari per sfuggire alla persecuzione da parte dei nazisti.
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Una classe alla volta è entrata nel rifugio: lo spazio era angusto, gli alunni seduti a terra stavano stretti e non potevano muoversi liberamente…
L’esterno della struttura era decorato con una gigantografia della casa di Anna Frank e qua e là era riprodotta la piantina dell’edificio.
Le pareti interne riportavano alcune frasi tratte dalle prime pagine del diario: “La carta è più paziente degli uomini”, “Dovrò fare un breve riassunto della mia vita”, “La nostra libertà fu molto limitata”, “Come nascondiglio è ideale”, “ Abbiamo sempre paura che i vicini ci sentano o ci vedano”, “Erano di nuovo lì a sgridarmi”, “Ci divertimmo moltissimo quando la signora tirò fuori dalla cappelliera un grande vaso da notte”.
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Man mano che si procedeva alla lettura e si incontrava una di queste frasi, gli alunni erano invitati a ripensare alla propria vita e a scrivere su un post-it le loro riflessioni: UNA FRASE DA RICORDARE; IO CHI SONO? CINQUE COSE SPECIALI CHE SO DI ME; LA PRIVAZIONE PIU’ DIFFICILE; IL MIO NASCONDIGLIO; LE MIE PAURE; I RIMPROVERI PIU’ FASTIDIOSI; NEI MOMENTI PIU’ BUI MI AIUTA …
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Alla fine gli alunni hanno attaccato i propri post-it, come se dialogassero con Anna, con un’amica.
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Una volta usciti dal rifugio, ogni alunno ha posto la sua firma sotto l’immagine “SIAMO TUTTI ANNA FRANK”, affermando la propria volontà di opporsi ad ogni forma di discriminazione.
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Gli eventi della Shoah, nonché tristi, sono da ricordare, perché quello che hanno fatto i nazisti agli ebrei è orribile e non deve essere ripetuto.