Venerdì 10 dicembre 2021, la classe 2A della scuola Patrizi ha affrontato una delle questioni più importanti e discusse nella vita quotidiana di ognuno di noi: l’Unione Europea. 

Per parlarne insieme agli alunni in modo coinvolgente, i docenti delle classi seconde hanno deciso di organizzare una lezione molto divertente con alcuni volontari europei del centro culturale Fonti San Lorenzo, con il quale la scuola collabora da qualche anno.  Questi volontari, provenienti da diversi Paesi dell’Europa, sono riusciti a spiegare l’argomento dell’U.E. facendo divertire tutti gli studenti attraverso giochi di gruppo e quiz. A questo progetto hanno partecipato tutte le classi seconde della scuola Patrizi.

L’incontro si è svolto nell’Aula Magna della scuola, insieme a tre animatori di Fonti San Lorenzo: Doriane Caudart e Maeva Mons, che provengono dalla Francia, e José Generoso che proviene dalla Spagna. 

Inizialmente tutti i partecipanti si sono presentati dicendo il proprio nome e l’animale preferito, si è poi discusso di cosa sia l’U.E., quale differenza ci sia con l’Europa individuando alcune caratteristiche di entrambe. A queste domande sono state fornite diverse risposte da parte degli alunni, che hanno esposto le proprie opinioni in base a quanto studiato e anche a ciò che pensavano. Insomma, il coinvolgimento non è mancato! 

Dopo aver fissato alcune informazioni sull’U.E., i ragazzi e le ragazze sono stati suddivisi in sei gruppi caratterizzati da un colore: giallo, rosso, bianco, nero, blu o verde, ogni squadra era composta di quattro alunni. L’esercizio consisteva nel segnare nella posizione esatta i nomi dei Paesi dell’Unione in una cartina muta. Tutti i gruppi si sono divertiti, perché  il gioco si è rivelato difficile ma allo stesso tempo anche piacevole! Molti sono riusciti a non sbagliare nulla, mentre altri hanno potuto capire i loro errori in base agli sbagli che avevano commesso. Insieme agli studenti, i volontari hanno corretto le cartine di ogni squadra, spiegando di tanto in tanto la giusta posizione per farla memorizzare. Si è parlato di quanti Stati facciano parte dell’Europa e di come alcuni di essi non possano entrare nell’U.E. visto che non adottano tutte le norme della stessa. 

Poco dopo è iniziato il quiz composto da una decina di domande alle quali ogni studente doveva rispondere da solo.

Le domande erano proiettate su uno schermo e ognuna aveva un colore diverso (arancione, giallo e verde, come i cartelli che avevano in mano i tre volontari). Quindi ognuno studente si spostava verso il colore dell’opzione che secondo lui era giusta e alla fine veniva rivelato se l’opzione era sbagliata o meno. 

Alcune domande erano difficili e gli alunni non conoscevano la risposta giusta, per questo è stato molto divertente anche rispondere un po’ a naso e vedere dove portava il proprio istinto. Si vedevano ragazzi che correvano da una parte, altri andavano su e giù per l’aula perché non sapevano cosa scegliere, perciò ogni tanto ci si fidava del colore degli altri, anche se poi non era giusto.
Il quiz è stato molto entusiasmante e interessante visto che si è avuta la possibilità di conoscere nuovi argomenti sull’U.E. e sui suoi Stati. 

Successivamente, ricostituendo i gruppi in base ai colori, i volontari hanno dato a ciascuna squadra un cartellone con scritta una domanda alla quale si doveva rispondere in modo sincero esprimendo i propri pensieri e le proprie riflessioni.

Nei cartelloni si chiedeva: 

  • cosa si pensava riguardo all’uscita del Regno Unito dall’UE;
  • cosa si credeva riguardo all’ innalzamento dei muri da parte di alcuni di Stati per non far passare i migranti;
  • come potrebbe essere la bandiera dell’Unione Europea se si dovesse cambiarla.

Gli alunni hanno manifestato la propria opinione anche in base alle loro conoscenze e nel giro di un quarto d’ora sono venute fuori delle riflessioni che nessuno, nemmeno la professoressa, si aspettava.

Infatti sono stati scritti molti pensieri sull’U.E. e sulle questioni da discutere che inizialmente si erano rivelate difficili, ma poi più semplici grazie alle spiegazioni dei volontari. Molti hanno evidenziato anche i vantaggi e le azioni che svolge l’U.E. e così sono emersi anche i diritti fondamentali su cui si fonda la stessa. 

Infine, gli alunni hanno fatto qualche domanda ai volontari sui loro Paesi e cosa ne pensavano dell’U.E. Le risposte, come tutto il resto dell’incontro, sono state molto interessanti. 

Sia la classe che i volontari sperano di organizzare di nuovo una lezione del genere, perché è stata un’esperienza molto coinvolgente e divertente, visto che sono stati spiegati con passione ed entusiasmo i vari argomenti in questione. 

“Un incontro bellissimo!” hanno detto i ragazzi della 2A alla fine della lezione.

Scritto da:
Amanda M., cl. 2A
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