Linda Rossi è una ragazza di dodici anni che dedica il suo tempo libero ad una grande passione, la ginnastica artistica, ed ha già partecipato a gare nazionali.

-Ciao Linda, da quanto tempo pratichi ginnastica artistica?

“Ciao! Pratico questo sport da quando avevo due anni e mezzo.”

-Eri proprio piccola! Ora a che livello lo pratichi?

“Lo pratico a livello agonistico e sono arrivata alle gare nazionali!”

-Complimenti! Ma come mai hai scelto proprio questo sport? Ti è sempre piaciuto oppure hai provato anche altre discipline?

“Quando ero piccolina vedevo le ginnaste alle Olimpiadi e pensavo che mi sarebbe piaciuto molto essere al loro posto, poi ho provato e non ho smesso più! La ginnastica mi è sempre piaciuta, e per un anno contemporaneamente alla ginnastica ho provato anche equitazione.”

-I tuoi genitori e la tua famiglia ti hanno sempre sostenuto?

“Sì, mi hanno sempre aiutato e mi accompagnano a tutte le gare.”

-Chi è stato il tuo modello, punto di riferimento sia nello sport che nella vita?

“Di sicuro la mia insegnante di ginnastica: per me è un modello da seguire, vorrei diventare brava come lei.”

-Quanto sono importanti nel tuo sport mente, cuore e corpo?

“Sono tutti e tre molto importanti: devo impegnarmi molto, senza arrendermi, devo allenarmi spesso e deve piacermi quello che faccio.”

-Cosa consiglieresti ad un tuo coetaneo o una tua coetanea che inizia oggi a fare sport, magari proprio ginnastica artistica?

“Gli direi di fare lo sport che vuole, senza farsi influenzare dagli amici o dai familiari. Lo sport deve piacere prima di tutto a chi lo pratica.”

-Quali sono i valori più importanti che ti ha insegnato questo sport?

“Ho imparato a non arrendermi alla prima difficoltà e che devo avere pazienza: ci vogliono tempo e allenamento per ottenere un buon punteggio!”

-Come riesci a dosare lo stress? E’ difficile vincere sotto pressione?

“Sicuramente la tensione e lo stress ci sono sempre, però di solito più resto calma e meglio viene l’elemento.”

-Qual è il ricordo più bello che hai di una gara?

“Partecipare alle gare nazionali è stata una bella esperienza che non dimenticherò e sono contenta del risultato che ho ottenuto.”

-Ci sono una sfida o un avversario che ricordi in modo particolare?

“Sì, una volta una delle nostre avversarie prendeva in giro la mia squadra perchè in prova gara alcune di noi avevano sbagliato degli elementi. Una delle mie amiche le ha detto: ‘A me non importa vincere, il mio obbiettivo non è il podio. Per me oggi la vittoria è riuscire a fare l’elemento che ho sbagliato!’.”

-C’è mai stato un momento della tua carriera sportiva in cui hai pensato di smettere?

“Sì, all’inizio non riuscivo a fare neanche gli elementi più semplici ma poi continuando ad allenarmi sono migliorata molto!”

-Quali sono tre pregi e tre difetti che ti hanno influenzato nello sport?

“Penso che l’eleganza, la determinazione e la voglia di imparare mi abbiano aiutato molto, ma a volte ho paura di sbagliare e di deludere gli altri.”

-Cosa pensi degli atleti che usano “scorciatoie” per vincere più facilmente?

“Secondo me non è giusto, perchè si rischia la carriera ma soprattutto nei confronti di chi invece si è allenato duramente per vincere.”

-Riesci a bilanciare scuola, famiglia e sport?

“Devo ammettere che non è facile, ma comunque riesco sempre a fare i compiti e tra un allenamento e l’altro passo tutto il tempo che ho con la mia famiglia e i miei amici!”

-E’ importante per te fissarsi degli obbiettivi da raggiungere?

“Sì, perchè io quando mi metto in testa una cosa la faccio e basta, quindi degli obbiettivi prefissati mi aiutano. Anche io ho un traguardo da raggiungere: le Olimpiadi!”

-Quanto ti alleni di solito?

“Due o tre ore il lunedì, il mercoledì e il giovedì, poi se non ho molti compiti spesso vado ad aiutare la mia insegnante con le bambine più piccole.”

-C’è un successo di cui vai particolarmente orgogliosa?

“Nel 2016, alle nazionali in Friuli Venezia Giulia, sono arrivata seconda! E alle nazionali di pochi giorni fa mi sono classificata quarta!”

-Brava! Che emozioni hai provato?

“Ero molto emozionata e felice e mi sono sentita ripagata per tutti gli sforzi che ho dovuto fare per arrivare fino a questo punto!”

-Grazie mille, Linda, è stato bello parlare con te! Mi raccomando, continua così! Tutta Bagnolo fa il tifo per te!

“Non vi deluderò!”

Sara M.

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