“Le poche luci sulla spiaggia erano ormai sparite nell’oscurità. Il gommone si stava allontanando con il suo carico di bambini, donne e uomini; persone che in circostanze normali non si sarebbero mai incontrate e che ora erano lì, ammassate le une sulle altre, impaurite, infreddolite, sconosciute tra loro, ma unite dal sogno di una vita migliore.” E’ con queste parole che ha inizio il romanzo di Asmae Dachan intitolato “Il Silenzio di Mare”, edito da Castelvecchi, uscito ad ottobre del 2017 e presentato a Recanati il mese scorso.
Asmae è nata il 28 novembre 1976 ad Ancona da genitori di origini siriane. Ha studiato teologia per quattro anni acquisendo una licenza in Diritto Islamico all’Università di Urbino, lo stesso luogo in cui ha studiato Scienze della Comunicazione. Nell’ottobre del 2008 ha partecipato al Concorso Letterario Internazionale Città di Ancona, nella categoria “Poesia singola” ricevendo una segnalazione da parte della giuria del concorso. Nel 2009, con il romanzo “Dal Quaderno Blu”, vince il premio speciale della giuria al Concorso Letterario Internazionale Trofeo Penna d’Autore. Vincitrice del Premio “Universum Donna 2013”, è stata nominata a vita Ambasciatrice di Pace nella University of Peace Switzerland. L’ordine Giornalisti delle Marche ha segnato nel 2015 il premio “A passo di notizia”. Ora è una giornalista e scrittrice italo-siriana. Ha ricevuto nel 2016 il premio al concorso Giornalisti del Mediterraneo.
Abbiamo conosciuto Asmae e il suo libro alla presentazione del 22 Febbraio 2018 tenutasi presso la parrocchia Cristo Redentore. L’evento è stato organizzato dall’Azione Cattolica parrocchiale in collaborazione con l’oratorio, il Comitato di quartiere Villa Teresa e la Comunità Sant’Egidio. Hanno condotto l’incontro Tiziana Bonifazi che ha introdotto gli intervenuti, Lidia Massari che ha posto quesiti ad Asmae e ha fatto diversi interventi durante la manifestazione e infine Giulia Poeta che ha letto alcuni passi del romanzo ed è la voce narrante del booktrailler mostrato ad inizio presentazione.
I fatti narrati accadono nel 2011. La storia racconta di due fratelli, Fadi e Ryma, che si uniscono segretamente ad un movimento pacifista e iniziano un impegno attivo per la difesa dei diritti umani, sognando che la Siria riacquisti la libertà. Ma purtroppo, venendo scoperti, il loro sogno svanisce e sono costretti ad emigrare altrove, si imbarcano in un gommone in Libia per arrivare poi in Italia. Durante questo viaggio accade una tragedia, Ryma muore, il suo destino rimane avvolto dal silenzio del mare. Fadi nel frattempo arriva in Italia e viene ospitato da un pescatore e da una giovane dottoressa.
Asmae ha deciso di scrivere questo libro perché i giornali e la tv non raccontano la verità sulla guerra in Siria, che va avanti ormai da sette anni, quindi voleva mostrare ciò che realmente accade e ciò che vivono le persone investite da questa tragedia.
Quasi a fine presentazione Asmae ha organizzato una sorpresa per il parroco Don Rino, che si è trovato, a sua insaputa, ad essere menzionato nel libro come uno dei personaggi della storia; la scrittrice ha voluto mantenere il nome del sacerdote per onorarlo e ricordarlo.
Don Rino di rimando ha affermato che ammira Asmae e il suo coraggio e che se qualcuno mai gli chiedesse come diventare religioso, gli indicherebbe Asmae, fervida credente musulmana.
Lei lo ha addirittura invitato in moschea, e da sacerdote cattolico, Don Rino mai si sarebbe aspettato di entrare in moschea, come ha fatto.
L’incontro è piaciuto molto a tutti i presenti e a noi tre noi alunni, inviati reporter e rappresentanti della scuola Secondaria “Patrizi”, il momento che però ci ha colpito di più è stato quando Asmae e Don Rino hanno raccontato della loro amicizia e del cammino fatto assieme, la scrittrice nel rievocare questi ricordi si è visibilmente commossa.
Giusy L., Francesco M., Kiara K.