Quest’anno lo spirito natalizio ha invaso in anticipo la Scuola Primaria “B.Gigli” di Recanati. Tutto ha avuto inizio quando le insegnanti della classe 4A hanno osservato che i ripetuti periodi di isolamento forzato e di DID hanno condizionato il processo di apprendimento dei bambini e soprattutto la loro sfera emotiva e relazionale. In virtù di una collaborazione precedente, le docenti si sono confrontate con la dott.ssa Gloria Lanciotti dell’Associazione Piombini-Sensini ONLUS di Macerata che ha proposto alle insegnanti e alle famiglie un progetto finalizzato al riconoscimento e alla gestione delle proprie e altrui emozioni.
Il progetto, apprezzato da tutti per la sua validità, prevedeva un costo che per alcune famiglie poteva essere “oneroso”. Proprio questo ostacolo ha avviato una rete sempre più articolata di collaborazione scuola-famiglia, caratterizzata dalla creatività e dalla solidarietà. Infatti, dopo aver ottenuto l’autorizzazione del Dirigente e del Comune di Recanati, le insegnanti e i genitori hanno concordato alcune date in cui sono state organizzate delle bancarelle nel Chiostro, gestite dai genitori e dai bambini.
E il nostro amato Chiostro si è animato col “mercatino della 4A”, dapprima con due appuntamenti dedicati all’ offerta di dolciumi e merende salate, sempre nel rispetto delle norme igienico-sanitarie anti-Covid. Questo è stato reso possibile dalla generosità e disponibilità della ditta “Fior di Grano” che ha offerto tutti i prodotti. Successivamente nelle ultime bancarelle, alcuni giorni prima di Natale, i bambini con i loro genitori, hanno proposto l’acquisto di lavoretti artigianali e oggetti natalizi. E’ stato davvero sorprendente vedere come tutti (insegnanti, mamme, papà, nonne) hanno condiviso i loro talenti, la loro creatività, il loro tempo ed energie per rendere felici i loro figli e nipoti. Aldilà del successo economico, in quanto le famiglie hanno raggiunto il loro intento di autofinanziarsi, questa esperienza, come nei più bei racconti natalizi, ha avuto un finale che ha superato tutte le aspettative. Prima di tutto c’è stato un rifiorire dei rapporti tra le famiglie che il periodo della pandemia aveva ”raffreddato”; è stata offerta poi anche ai nonni la possibilità di dare il proprio contributo, sentendosi utili e valorizzati; c’è stata infine la disponibilità non solo delle insegnanti di classe, ma anche di tutte le docenti del plesso. Il risultato più bello è stato vedere l’entusiasmo dei bambini che sia a casa che a scuola hanno respirato un clima di altruismo, aiuto reciproco e impegno di tante persone per realizzare un progetto che “in fondo” coinvolgeva solo la loro classe
Noi insegnanti, con tanto orgoglio e soddisfazione, ringraziamo chi ha collaborato direttamente o indirettamente, perché avete fatto vivere a noi e ai nostri alunni messaggi natalizi di pace, di amore e di speranza, che tra tanti aspetti tristi e negativi, ci ricorda che la realtà ci offre anche esempi preziosi di umanità e di bontà.
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