di come le norme anti-covid hanno incoraggiato un nuovo modo di fare scuola
è il titolo della progettazione annuale svolta dai bambin* della scuola d’infanzia Villa Teresa.
Giocare è per i bambin* un’attività molto seria, è vivere un’esperienza, sentire il proprio corpo, sperimentare, mettersi alla prova.
Con i bambin* di 4 anni il gioco è stato considerato strumento cognitivo, relazionale e di apprendimento ed è stato interconnesso all’esplorazione del quartiere (ricercare e individuare gli spazi del gioco): partire dal vissuto, creare motivazioni e aspettative sulle quali ragionare dopo le uscite per valorizzare il gusto della scoperta, stimolare l’osservazione e la sperimentazione attraverso esperienze dirette in un approccio multidisciplinare, tradurre i dati dell’esperienza in elementi simbolici… permette un apprendimento significativo e consapevole; nello stesso tempo consente di valorizzare esperienze educative all’aperto (outdoor education).
Il gioco d’immaginazione è stato l’input per avviare nei bambini lo sviluppo del pensiero creativo, divergente, immaginativo anche attraverso l’utilizzo di materiale “impertinente”, ovvero materiale non strutturato e di recupero: oggetti che di solito non sono giochi ma che con l’utilizzo della creatività possono diventarlo; il bambino li manipola, costruisce con essi il proprio gioco, inventa oggetti nuovi…
Causa covid… le docenti di sezione hanno accolto l’invito del dirigente a trascorrere più tempo possibile fuori dalla scuola, quindi FARE SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA, sperimentare una didattica outdoor….
I filmati che seguono sono il risultato, o per lo meno sono l’inizio di un nuovo percorso….
IMMAGINARE SOSTE IN PASTICCERIA DALLA FINESTRA… LA POESIA
Tiziana Montironi e Alice Boccanera