Capovoltiamoci: siamo tutti nell’emisfero australe, nella terra dei ghiacci millenari, dove il vento catabatico ci potrebbe strapazzare e la natura ci pone dei limiti estremi. Lì siamo voluti andare con il nostro pensiero grazie alla dott.ssa Silvia Illuminati, docente e ricercatrice presso l’Università Politecnica delle Marche, nonché studiosa dell’Antartide, dove è stata in missione scientifica per ben nove volte. 

Il cielo lì conosce solo due stagione: l’inverno e l’estate, buio o luce senza l’alternanza consueta alla quale siamo abituati alle nostre latitudini. E lì è molto raro che nevichi ( cosa che nell’immediato ci è parsa strana, ma abbiamo poi capito perché), ma le temperature sono a dir poco rigide: -20, -30, -40, -50, -60, -70 e ad alte altitudini in pieno inverno anche -80°! Eppure anche lì a volte fa troppo caldo, quel caldo che sta mettendo alla prova la Terra. Lì gli scienziati italiani, come quelli  di altre nazionalità studiano la storia della Terra attraverso l’estrazione di carote di ghiaccio, catturano l’aria attraverso dei filtri speciali e così monitorano lo stato di salute del nostro pianeta. E di sicuro non c’è proprio da star tranquilli, anzi c’è da impegnarsi in modo serio fin da ora sia a livello di governi sia a livello individuale. 

Per fortuna che tra le informazioni scientifiche dell’acidificazione degli oceani ed esperimenti sul ph, ci siamo anche divertiti a vedere foche, pinguini, pesce con sangue blu e degli scenari mozzafiato… insomma un bel modo di educarci all’amore e alla tutela dell’ambiente. 

Il cielo, dicevamo… e il cielo richiama le stelle, e i pianeti, e l’Universo e un senso di infinito di fronte al quale ci sentiamo tanto piccoli. 

Di sistema solare, di costellazioni ci ha raccontato Davide Ballerini, un astrofilo dell’Associazione Marchigiana Astrofili di Ancona che ci è venuto a trovare a scuola e ha incontrato noi delle quinte per realizzare un nostro piccolo progetto sugli astri e l’Universo. 

Abbiamo anche potuto assistere a una simulazione della volta celeste, rintracciando sul soffitto di una nostra aula le costellazioni, ma ci aspetta qualcosa di ancora più brillante, perché in primavera andremo presso l’Osservatorio di Ancona e in una bella serata tersa potremo ammirare le stelle con gli occhi all’insù. 

Per ora possiamo solo ringraziare Silvia e Davide che ci hanno fatto viaggiare in luoghi gene

mente sconosciuti ai più. Conserveremo certamente le conoscenze apprese e magari un giorno diventeremo loro colleghi con gli occhi rivolti proprio al cielo.

                             

                                                                            

Scritto da:
Classi 5A, 5B, 5C "B. Gigli"
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