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Carnevale in mascherina

Di sicuro questo del 2021 sarà un Carnevale che verrà ricordato: il primo, e speriamo l’ultimo, con la mascherina, piuttosto che con la maschera.

Alla scuola primaria “Gigli” noi insegnanti abbiano cercato di mantenere l’allegria e la creatività in questo strano Carnevale.

La classe II B ha fatta un salto nel nostro passato storico e artistico, osservando, colorando maschere della Commedia dell’Arte  e recitando buffi dialoghi tra Arlecchino, Brighella, Pantalone e i loro compagni di viaggio, perché è sempre affascinante scoprire l’origine del loro nome, la  loro provenienza, i loro costumi e il loro temperamento. Dal passato, poi, al presente: maschera meglio di no, diamo giustamente precedenza alla mascherina e allora … cappelli in testa! I bambini si sono inventati decori che la raccontano lunga sul desiderio di apertura, di primavera, colori e aria aperta, il tutto unito all’eleganza di una bella cravatta!!!

Pennellate sul capo, in realtà, se ne sono viste in tutte le aule, dove gli alunni hanno preso il Carnevale “per i capelli”, mettendo in testa cappelli, cerchietti, berretti, corone per vivere il Carnevale dal sorriso segreto. Viva dunque il Carnevale, quando comunque tutti insieme vogliamo stare!

Alla fine abbiamo raccontato un Carnevale comunque speciale proprio perché particolare, per il quale abbiamo seguito il saggio monito dell’indovino di Rodari “…anche quest’anno sarà come gli uomini lo faranno” e di buona volontà per dare un buon indirizzo al 2021 ne abbiamo a quantità.

Scritto da:
Cristina Menichelli
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