Il progetto Erasmus Plus, ancora una volta, ha dato la possibilità alla scuola secondaria di primo grado ”M.L.Patrizi” di vivere una bella esperienza all’estero.
Sei alunni e quattro docenti, dall’8 al 15 ottobre 2017, si sono infatti recati a Pravets in Bulgaria per incontrarsi con le delegazioni della Slovenia e dell’Estonia.
Gli studenti bulgari hanno gentilmente ospitato i loro “colleghi” europei e tutti insieme hanno condiviso attività e momenti di svago che hanno contribuito ad arricchire il loro bagaglio culturale. Superata la timidezza iniziale e presa dimestichezza con la lingua inglese, gli alunni hanno pian piano familiarizzato tra loro, complice la pallavolo con cui si intrattenevano, ogni giorno, nel tempo libero.
Lavori di gruppo, passeggiate nei boschi, giochi a squadre, golf, bowling… fino ad arrivare alla serata finale dove ciascun paese ha presentato le proprie tradizioni, i propri cibi, le proprie “specialità”. Gli alunni recanatesi si sono esibiti, per l’occasione, in un saltarello, danza tradizionale marchigiana.
Il soggiorno in Bulgaria ha offerto agli alunni la possibilità di migliorarsi nella lingua inglese, di conoscere e confrontarsi con tradizioni diverse, di fare un’esperienza plus!
Uno degli alunni partecipanti, Leonardo, dichiara quanto segue:
“A volte, la giusta motivazione spinge a raggiungere risultati incredibili!
Le nostre insegnanti ci avevano detto che solo i migliori nel comportamento e in inglese potevano partecipare al progetto Erasmus +, noi abbiamo accolto “la sfida” e ci siamo impegnati in tutti i modi per avverare il nostro desiderio di andare in Bulgaria. Quando ci hanno detto che eravamo stati scelti è stata una grande soddisfazione; un sogno che si avverava! Quasi non ci credevamo! Sapevamo sin dall’ inizio che sarebbe stata una grande occasione, una di quelle che non capitano a tutti, tutti i giorni. Era un’opportunità che non potevamo lasciarci scappare, avremmo incontrato nuovi amici, mangiato nuovi cibi, giocato a golf e a bowling…WOW!
La notte della partenza abbiamo dormito solo tre ore, eravamo troppo emozionati. La mattina sprizzavamo energia da tutti i pori. Superato il check-in ci siamo imbarcati per un’avventura indimenticabile, che sarebbe durata una settimana, dall’8 al 15 ottobre.
Il tempo, trascorso con ragazzi provenienti da altri Paesi dell’UE, è passato velocissimo e una settimana è volata. Ogni giorno è stato speciale ed unico. All’inizio ci sentivamo spaesati, ma dopo le prime attività siamo riusciti ad interagire con gli altri e a parlare in inglese con una certa.
Abbiamo avuto l’opportunità di giocare a golf e bowling, abbiamo fatto un’escursione in montagna camminando fino a Borovets fortress dove abbiamo visto i resti di una fortezza romana e mangiato salsicce ed hamburger cucinati sul posto. Il mercoledì siamo stati ad Etara dove gli artigiani lavorano ancora in modo tradizionale e noi siamo stati con un falegname che ci ha mostrato la lavorazione del legno: abbiamo usato l’ascia e il tornio e abbiamo realizzato un fischietto che ci siamo tenuti per ricordo. A Tarnovo abbiamo visitato un vecchio castello con in cima una chiesa ortodossa. Il sabato abbiamo fatto una bella visita alla capitale Sofia ammirando i suoi monumenti più importanti e riservando un po’ di tempo libero per lo shopping, che non guasta mai.
La giornata del venerdì è stata veramente interessante in quanto ogni nazione ha presentato qualcosa di caratteristico, e ha allestito un rinfresco con cibi tipici: noi abbiamo ballato il saltarello e la raspa ricevendo molti applausi anche perché eravamo gli unici ad essere anche vestiti uguali e in tema. È stata una bella serata.
Alla fine quello che ci è rimasto nel cuore è il ricordo di tutti i compagni conosciuti e le lacrime versate prima di lasciarci. Ringraziamo le professoresse :AvePigini, Rosalba Modafferi, Francesca Ghelfi e Marina Sorgentoni che ci hanno accompagnato e tutti quanti quelli che hanno reso possibile questo viaggio.”
Giorgia B., Leonardo C., Tommaso C., Giada T., Chiara V.