Il giornale della scuola offre agli studenti la possibilità di cimentarsi nella scrittura e di ampliare le proprie conoscenze, e nello stesso tempo educa a guardare il mondo con occhi diversi, a sentirsi responsabili e a condividere con gli altri esperienze personali significative. Gli alunni, così, diventano reporter anche al di fuori dell’ambito scolastico, e tutto può diventare una bella scoperta da far conoscere. È questo quello che ha fatto Alessandro Paolettto raccontando nel testo che segue il suo viaggio in Olanda con la squadra di hockey.

 

Durante le vacanze pasquali sono andato in Olanda con la mia squadra di hockey su prato. Il mio viaggio è iniziato il 29 marzo. Dopo quindici ore di pullman siamo arrivati alla Club House della squadra di hockey di Amsterdam – sezione femminile-  con cui abbiamo anche disputato una partita che ci ha dato un assaggio di come si gioca a livello professionale. È stata un’esperienza illuminante. Il giorno successivo ci siamo diretti in visita ad Amsterdam, una città caratterizzata da grandi palazzi adibiti ad abitazioni. Devono la loro altezza al fatto che le merci e il cibo vengono conservati nella soffitta perché nelle cantine si rovinerebbero a causa dei canali. 

 Nella piazza principale è collocato un monumentale obelisco in memoria dei caduti della Seconda Guerra Mondiale e di fronte a esso si trova il palazzo reale, che è in parte visitabile. A sottolineare il fascino della città, di tanto in tanto si incontra la scritta “I AMsterdam”. Non si può non amare, infatti, la città che ospita, tra l’altro, il museo di Van Gogh: qui sono esposti quadri come “I ritratti di Van Gogh”, “I mangiatori di patate”, “I girasoli”; la quasi totalità delle lettere spedite e ricevute dallo stesso artista e  le sue passioni, in particolare quella per l’arte giapponese.

Passando da un luogo all’altro, per soddisfare tutti gli appetiti, oltre alle varie “interpretazioni” di cibo internazionale si possono assaggiare prodotti locali come le patate in camicia e i buonissimi formaggi

Il terzo giorno ci siamo recati a Rotterdam che quest’anno ha avuto l’onore di ospitare l’EHL (Euro Hockey League, competizione simile alla Champions League calcistica). Nel grande stadio si sono viste le più forti squadre europee tra cui si è stabilito un clima familiare e amichevole.

 Il quarto giorno è stato dedicato alla “Venezia olandese”, ovvero Giethoorn, una città senza strade dove, affittando una barca, è possibile fare il giro del lago e del parco nazionale vicino. Successivamente ci siamo aggirati per i negozi tipici che vendevano oggetti curiosi. Purtroppo finita questa visita siamo tornati in Italia. È stata un’esperienza molto bella perché mi ha permesso di conoscere una cultura diversa e mi ha fatto provare grandi emozioni.

 

Alessandro P.

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