Imparare facendo è un fondamento dell’apprendimento e vale ancor di più per i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia e primaria. Partendo da questo assunto, le classi 1 A e 1 B del plesso “Beniamino Gigli” hanno sperimentato per il tempo che è stato possibile (il Covid ha fermato il proseguimento e il completamento del progetto) come orientarsi nella scacchiera e come riconoscere e rispettare delle regole di comportamento essenziali per il gioco degli scacchi e non solo. L’incontro con il mondo degli scacchi è avvenuto in palestra, dove è stata sistemata una scacchiera gigante, che è diventata l’ambiente in cui immergersi con la fantasia in un castello con stanze bianche e nere separate da pareti invisibili. Alla corte del re i sudditi si muovono con il passo del castello nel rispetto di alcune regole di buona educazione prima di tutto e di indicazioni spaziali: avanti, dietro, destra, sinistra, in diagonale. Con il coinvolgimento emotivo della favola, i bambini hanno giocato e imparato a muoversi consapevolmente all’interno di uno spazio ben definito, proprio come avviene per i pezzi su una classica scacchiera. Sempre in palestra hanno interiorizzato la capacità di lettura delle coordinate, un obiettivo di apprendimento importante sviluppato e consolidato anche in classe e nel quaderno di geografia. La curiosità e il desiderio di vivere nel castello ha facilitato la viva partecipazione di tutti gli alunni, rendendo così possibile far avvicinare al mondo degli scacchi anche chi è diversamente abile. Dopo la palestra, la scacchiera è entrata in aula per poche lezioni, purtroppo. I bambini hanno imparato come posizionare la scacchiera e a muovere qualche pezzo divertendosi, ma nel rispetto delle regole e nell’accoglienza del silenzio, come elemento di concentrazione e di benessere.
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