Giovedì 8 marzo 2018 si sono recati nelle classi 1C e 1D, della scuola secondaria del plesso “M.L. Patrizi” dell’Istituto comprensivo ” B.Gigli” di Recanati, due esperti di educazione stradale, oggi materia molto importante per garantire la sicurezza degli automobilisti e motociclisti, ma soprattutto dei ciclisti e dei pedoni considerati utenti “deboli” della strada. Lorenzo Molinari, il direttore dell’ ACI di Macerata e la sua collega Roberta, si sono dapprima presentati e poi hanno spiegato che cos’è l’educazione stradale. Hanno consegnato ai ragazzi una scheda riguardante i pericoli e i suggerimenti per risolverli, nel percorso casa-scuola, che fanno tutti i giorni. Hanno portato due cartelloni con rappresentati i vari tipi di cartelli stradali. La segnaletica si divide in cinque gruppi: di obbligo a forma di cerchio, con sfondo blu, con all’interno un simbolo bianco; di divieto, con bordo rosso e sfondo bianco, e simbolo nero; di pericolo a forma di triangolo, che segnano un pericolo a 150 m; di precedenza, a forma di un triangolo capovolto. Successivamente hanno chiamato cinque ragazzi, fra cui uno che doveva fare il vigile. Hanno organizzato una scenetta per insegnare meglio il ruolo del vigile, coinvolgendo il più possibile gli studenti. Attraverso video e divertenti immagini, hanno illustrato i pericoli che si corrono attraversando la strada. Poi hanno steso a terra un telo bianco e nero per simulare le strisce pedonali e hanno chiamato alcuni alunni a svolgere le indicazioni impartite dall’esperta Roberta. Gli alunni hanno partecipato attivamente ed è nata una discussione incentrata particolarmente sull’utilizzo delle bici, che ha i suoi pro e contro. Alcuni esempi di vantaggi della bici sono: la capacità di muoversi senza inquinare l’ambiente, oppure lo spostamento più agevolato rispetto alle auto essendo più piccole e, quindi, meno ingombranti. Però presenta anche degli svantaggi come, per esempio, il rischio di essere investiti. L’abbigliamento è importante, infatti è bene indossare indumenti ben visibili anche di notte, un casco protettivo, uno zaino non troppo pesante e inoltre bisognerebbe fissare sulla bici delle luci per farsi riconoscere. In fine hanno regalato dei cappelli a ogni studente. Al termine dell’incontro, l’alunna A. S. ha detto:” Da oggi in poi guarderò i segnali che incontro per strada… Non sapevo tutte queste cose”. Sicuramente gli alunni non dimenticheranno questa esperienza, che è stata bella ma soprattutto molto educativa. Tenere un buon comportamento sulla strada è utile a tutti e fa diventare cittadini responsabili. Il prossimo giovedì gli esperti ACI ritorneranno a scuola per illustrare e presentare anche alle altre classi prime della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto “B. Gigli” l’importanza della sicurezza stradale.
Andrea C., Irene P., Matilde S., Leonardo V.