Il giorno 19 ottobre 2018 le alunne e gli alunni delle classi 1C e 1B della scuola secondaria “M.L. Patrizi” hanno partecipato ad un’uscita didattica al Monte Conero. Sono partiti con il pullman alle 8:00 e sono arrivati presso il teatro Alle Cave verso le 8,45. La guida ha avvertito gli alunni che nel sentiero avrebbero potuto incontrare delle biciclette e quindi ha invitato a fare attenzione.

Mentre il gruppo si dirigeva alla seconda cava, si sentiva cantare gli uccelli, si udiva il fruscio delle foglie degli alberi e si percepiva anche il rumore dei sassi che, mossi dai piedi in cammino, scivolavano in fondo. 

 Le ragazze e i ragazzi erano immersi nella natura. Per la strada hanno visto il corbezzolo, la pianta tipica del Monte Conero che da essa prende il nome.

 I suoi frutti sono bacche rotonde dal sapore dolciastro, con buccia granulosa di colore dal giallo al rosso scarlatto, secondo la maturità; è una pianta strana che fa frutti e fiori contemporaneamente. Lungo il sentiero hanno osservato il leccio, la rosa canina, il pungitopo e l’alloro. Hanno visto anche un falco pellegrino che volava sopra le loro teste. Hanno scorto tracce di cinghiale, sentierini tracciati dagli animali, pigne mangiate dagli scoiattoli e qualcuno ne ha potuto anche vedere uno. Arrivati alla cava la guida ha spiegato che nel passato veniva tagliata una fetta di montagna per costruire le case; lungo la parete c’erano delle insenature, in cui gli uccelli lasciano cadere i semi che fanno nascere altre piante.

 Proseguendo hanno incontrato un cumulo di terreno franato nel cui profilo si vedeva la radice di un albero, che dimostra quanto per nutrirsi le piante siano capaci di andare in profondità. I ragazzi e le ragazze hanno camminato fino a Pian Raggetti, dove dopo la merenda hanno fatto un gioco per socializzare e conoscersi meglio; il gioco consisteva nel lanciare una pallina ai compagni disposti in cerchio e chi la prendeva doveva dire il proprio nome, come si sentiva e come gli era sembrata la gita.

 Una volta ridisceso il sentiero, la guida ha attirato l’attenzione del gruppo mostrando la tana di un bombo ricavata da un sottile rametto. Il rientro a scuola è avvenuto verso le 13:15. Il martedì seguente anche alle classi 1A e 1D è stato proposto lo stesso itinerario.

 L’uscita è stata molto apprezzata dalle alunne e dagli alunni che hanno potuto camminare in mezzo alla natura, vederne gli alberi, la presenza degli animali, percepire i suoni e gli odori naturali. Hanno partecipato ad una bella lezione non a scuola con i libri ma in movimento e all’aperto. Lo scopo dell’uscita didattica era duplice, rafforzare i legami tra gli alunni e conoscere l’ambiente intorno, ed è stato pienamente conseguito.

 

Veronica S.

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